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5 cose da fare in quarantena a casa – Week 4

Eccoci alle Week 4! Hai davvero trovato modo di annoiarti anche con i consigli delle scorse settimane?

Se non hai ancora letto le 5 cose da fare in quarantena a casa della settimana scorsa, sei ancora in tempo!

Qui trovi gli scorsi blog post, con 10 consigli ancora validi!

 

Week 4 – It’s been a month

Il 9 aprile sarà trascorso un mese esatto dall’inizio del lockdown e questo potrebbe essere un buon momento per fare qualche condiserazione personale su come abbiamo affronato questo periodo di studying/working/staying at home.

Un mese in cui le nostre case e le nostre vite sono state invase da un’unica parola. La tv, i social, i giornali.

È difficile distrarsi e non fermarsi, ma bisogna farlo, per il proprio benessere psico-fisico.

E tu, sei a casa?

Bravo!

 

Cosa aspettarti dai 5 consigli di questa settimana?

  • Ben 3 consigli video!
  • La solita dose di ricarica
  • Corsi, corsi e ancora corsi!

 

5 cose da fare in quarantena a casa

✌ DAY 1 – Ricaricati e preparati a una nuova settimana

Perché? Per iniziare col piede giusto, non è mai troppo tardi!

Senti di stare affrontando questo periodo nel migliore dei modi? Oppure ti senti in colpa perchè vorresti fare di più?

L’imporante è essere consapevoli di se stessi e della situazione in cui stiamo vivendo, e ricordarci che torneremo alla “normalità”.

Per questo non bisogna scoraggiarsi, cercare di mantenere un basso livello di stress e conciliare i momenti di produttività con quelli di riposo.

Prova a riordinre le idee su carta e ad organizzare la tua settimana!

DAY 2 – Coursera: segui corsi di università di tutto il mondo

Perché?  Vuoi seguire un corso sulla fotografia del MoMa di New York? Ecco un esempio di cosa puoi scovare su Coursera!

Tra le centinaia di corsi di università e aziende raccolti in Coursera, ne troverai qualcuno di interessante? Scommetto di sì 😉

Fai zapping in “Explore” oppure cerca la materia che più ti appassiona e approfondiscila #daldivano!

DAY 3 – Archivio Luce: l’Italia in bianco e nero, su pellicola

Perché? Per tutti i nostalgici di ere mai vissute!

Una miniera di video e fotografie storiche: anche qui vi invito a fare zapping. Tutti conosciamo l’Archivio Luce, ma fino a ieri non avevo idea che avessero anche un sito! Trovate servizi di telegiornale, documentari e video che sono passati sui televisori a tubo catodico di tutta Italia, anche da quelli dei vostri nonni.

NB: Crea dipendenza!

DAY 4 – SkyArte (e musica!): documentari gratis e online

Perché? Bellissimi documentari gratis e online, 24/24h

In questo periodo è possibile accedere ai contenuti di SkyArte, compresa la diretta streaming, online e senza dover attivare abbonamenti o iscriversi.

Qui puoi consultare l’interessante palinsesto che propongono, tra arte e musica!

DAY 5 – Movie Night – Gli Stagisti

Perché? Questa è una commedia must-see… Se poi ti incurioscisce Google, questo è il film giusto!

La storia di due venditori quarantenni di orologi, licenziati dall’azienda in fallimento. Decidono quindi di partecipare alla selezione di stagisti di Google.

Inizia a far scoppiettare i pop-corn e accendi Amazon Prime Video!

Buona settimana a tutti, forza!

E tu, hai qualche consiglio?

Scrivici sui social e facci sapere se hai qualche contenuto, film o articolo che ti piacerebbe consigliare ai tuoi colleghi!

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Resta aggiornato e teniamoci compagnia!

Scopri su quali canali ci puoi trovare!

A settimana prossima!

Articolo redatto da Chiara Muzza per iBicocca.

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5 cose da fare in quarantena a casa – Week 3

Ciao! Ti sei perso i consigli della Week 1 e 2? Se non hai ancora letto le 5 cose da fare in quarantena a casa della settimana scorsa, sei ancora in tempo!

Qui trovi gli scorsi blog post, con 10 consigli ancora validi!

 

Week 3 – Ti annoi? Sei nel posto giusto.

Se durante la giornata vi sentite un po’ come la Christina di Modigliani…

Fonte: https://www.controradio.it/ultimi-giorni-di-apertura-per-modigliani-e-lavventura-di-montparnasse/

Eccoci con una nuova puntata dei rimedi contro la noia da quarantena!

Prima di iniziare devo farti la domanda di rito, e questa volta lo farò citando Pascal in una frase che non potrebbe essere più attuale:

Tutti i guai degli uomini derivano da una sola cosa: non saper stare in pace in una stanza.” – (Blaise Pascal)

 

E tu, sei a casa?

Bravo!

 

Cosa aspettarti dai 5 consigli di questa settimana?

  • 1 podcast, 1 film, 1 maratona di corsi e 2 consigli d’oro
  • una monday motivaion niente male
  • una ricarica per cominciare una nuova settimana in quarantena
  • un weekend bonus!

 

5 cose da fare in quarantena a casa (+ weekend bonus)

DAY 1 – Metti in ordine (dai cassetti alle idee)

Perché?  Fare ordine nello spazio fisico o digitale in cui viviamo ci aiuta ad essere più felici ed organizzati mentalmente.

Provare per credere. 

Da disordinata cronica ammetto di non essere la persona migliore per dare questo consiglio, ma vi assicuro che funziona. Poi sta a voi (noi) riuscire a farlo con regolarità.

Mettere in ordine la scrivania dove lavoriamo, che sia quella dell’Ikea o quella del computer, ci aiuta a fare spazio anche mentalmente.

Mentre riordiniamo stiamo anche creando spazio per nuove idee, per la creatività e di conseguenza ci sentiamo meglio, più motivati e produttivi.

Se credi di avere tutto in ordine o non sai da dove cominciare, ecco qualche idea:

  • cassetti e armadi
  • la scrivania
  • il tuo computer
  • gli hard disk
  • la libreria
  • documenti
  • fogli e foglietti

DAY 2 – Rinascita Digitale: La maratona di formazione in live streaming

Perché?  Fa per te vuoi acquisire nuove competenze sul digitale e non solo.

Un progetto della startup Mashub, una maratona no-stop di formazione gratuita in live streaming dedicata ai temi: sviluppo d’impresa e gestione finanziaria, smart working e digital transformation, comunicazione digitale e marketing.

Fino al 10 aprile, professionisti, esperti, ricercatori e innovatori si alternano quaotidianamente in diretta dalle 9 alle 18.

Sul sito di Rinascita Digitale si può consultare la programmazione e seguire le live.

DAY 3 – Aggiorna il tuo CV

Perché? È attraverso il tuo CV che il 90% delle volte vieni giudicato adatto o meno ad una posizione lavorativa: fallo bene!

Non è mai troppo presto per preparare il proprio CV. E anche se lo hai già pronto, è sempre meglio concedergli un’altra lettura.

Il CV è importante in qualunque ambito andrai a lavorare, e va pensato e strutturato sia a livello di contenuti che graficamente.

Ecco alcune domande da porti mentre costruisci il tuo cv:

  • devo per forza usare un modello standard come Europass?
  • ho inserito la foto? È abbastanza professionale?
  • Cosa mi rende unico?
  • Nel mio cv ci sono dei “buchi temporali”: li saprei giustificare in un colloquio? Fatti furbo e non farti cogliere impreparato 😉
  • il mio cv è leggibile o è un gigantesco blocco di testo disorientante? Usa i grassetti e sii sintetico!
  • ho inserito l’autorizzazione al trattamento dei dati personali? In fondo al cv va sempre inserita, altrimenti negheresti l’autorizzazione al potenziale datore di lavoro di contattarti.

Ti consiglio di far leggere il tuo cv a qualcuno che ti conosce, e di chiedere loro come ti definirebbero. Potrebbero scaturire dgli spunti interessanti!

Sei uno studente Bicocca? Ti ricordo che puoi chiedere all’ufficio Job Placement un CV Check, cioè una consulenza gratuita sul tuo curriculum e sulla lettera motivazionale, e più in generale avere supporto sulla tua carriera e sulla ricerca di un lavoro. Sono attivi anche online.

DAY 4 – Podcast per startupper –  Rocketship.fm

Perché? Fatti ispirare e impara da storie di successo (e di fallimento) di startup, in inglese!

Un utilissimo podcast in cui si parla di Product Management, Growth, Sales e Funding, e molto altro.

Tantissime storie ispirazionali, consigli e esperienze da cui imparare, perfetto per wannabe-startuppers.

Ascoltalo su Spotify!

DAY 5 – Movie night! – Trascendence

Perché? Fa per te se ti incuriosisce la formula: (intelligenza artificiale + etica) +  Johnny Depp

Will Caster (Johnny Depp) è un ricercatore che si occupa di intelligenza artificiale. La passione per il suo lavoro lo porterà a effettuare esperimenti con conseguenze pericolose, al limite dell’etica, coinvolgendo se stesso e la sua coscienza.

Lo trovate su RaiPlay!

Buona visione!

  Weekend Bonus – I webinar e i corsi da non perdere #iorestoacasa

Perché? Se vuoi di più, eccoti una miniera di corsi e webinar!

Su suggerimento di un nostro iStudent, Filippo, condividiamo questa ricchissima lista di opportunità formative online curata da Andrea Romoli per StartupItalia.

Buona settimana a tutti, forza!

E tu, hai qualche consiglio?

Scrivici sui social e facci sapere se hai qualche contenuto, film o articolo che ti piacerebbe consigliare ai tuoi colleghi!

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A settimana prossima!

Articolo redatto da Chiara Muzza per iBicocca, con il contributo di Giorgia Vainò e dell’iTeam per i contenuti, e di Filippo Costantini per il weekend bonus.

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5 cose da fare in quarantena a casa – Week 2

Ciao! Ti sei perso i consigli della Week 1? Se non hai ancora letto le 5 cose da fare in quarantena a casa della settimana scorsa, sei ancora in tempo! Qui trovi lo scorso blog post, con 5 consigli ancora validi!

Ma prima di cominciare: benvenuti agli iscritti al ciclo 9.0! Vi aspettiamo su e-learning!

Noi non vediamo l’ora di iniziare!

 

Week 2 – Let’s get it started!

Siete pronti ad affrontare una nuova settimana di quarantena?

Ma prima di iniziare una domanda è d’obbligo:

Sei a casa?

Bravo!

barney stinson fa segno di ok sorridendo da dentro una macchina

Direi di iniziare subito con i consigli di questa settimana, quindi ciancio alle bande.

 

Cosa aspettarti dai 5 consigli di questa settimana?

  • Motivazione, motivazione e ancora motivazione (non è mai abbastanza)
  • Read & listen: Libri e podcast
  • Movie night!

 

5 cose da fare in quarantena a casa

DAY 1 – Organizza le tue giornate (puoi farlo anche dal divano) – Level up

Perché? Per rimanere motivato, organizzato e sfruttare il tuo tempo al meglio!

Aspetta aspetta, sto leggendo il post della week 2 o… mi sembra lo stesso consiglio della week 1

Ebbene sì. Ma qual è il level up?

Se hai iniziato ad organizzare le tue giornate già nella scorsa settimana, è arrivato il momento di fare un resoconto sincero, una autovalutazione, su com’è andata.
Sei soddisfatto? Continua così!

Altrimenti, e per tutti quelli che ancora non hanno definito la loro schedule… the time has come!

Todoist – Un’app per organizzare le giornate

Questa settimana, però, voglio anche consigliarvi un’app con cui mi trovo molto bene. Si tratta di un organizer, e se anche tu hai una pessima memoria, ti assicuro che questo è oro! L’app di cui sto parlando è Todoist, ed è disponibile sia in versione desktop che per mobile. Try it out!

Quindi, come mi organizzo?

Scrivi, per ogni giorno, un elenco di attività che vorresti portare a termine o iniziare.

Cerca di mantenere una routine per quanto riguarda gli orari di sonno-veglia, oppure per fare attività fisica. Eh sì, le membra assopite non aiutano la concentrazione!

Potresti iniziare, ad esempio, scrivendo queste 5 cose da fare in quarantena a casa! 😉

gif con patrick star che segna sulla lista delle cose da fare "niente"

️ DAY 2 – Podcast: Mario Moroni racconta storie di impresa.

Perché?  Podcast, notizie e startup. Se ti interessa uno di questi argomenti, questo podcast fa per te!

Mario Moroni, ospite iBicocca nel ciclo 8,0, si definisce “imprenditore digitale, speaker e startup mentor“, ed è l’autore del libro Startup di Merda.

Sul suo sito pubblica ogni giorno un podcast di meno di 5 minuti in cui commenta notizie sul mondo digital, sulla comunicazione, su imprese e molti altri argomenti interessanti.

Li trovi tutti qui.

DAY 3 – Impara una nuova lingua, o rispolvera una che conosci già!

Perché? Sapere almeno un’altra lingua è un grande valore aggiunto, e nella ricerca di un lavoro può fare la differenza.

Non è mai troppo tardi per imparare una nuova lingua o per rispolverare quel francese “studiato” alle medie, che non ti piaceva ma alla fine te la sei cavata lo stesso.

meme gatto con traduzione della parola acqua in più lingue come il francese

Dove trovare dei corsi? Troppo facile, ci sono moltissime app o corsi online per qualsiasi lingua! Oppure, se sei studente Bicocca, su e-learning trovi i corsi di Rosetta Stone.

Se conosci già una o più lingue, potresti mantenerle allenate o migliorarle guardando film o serie tv in lingua originale, magari con i sottotitoli.

DAY 4 – Libri formato small: 4books

Perché? Ogni libro è un mondo. Ci sono miliardi di libri. Esistono miliardi di mondi.

Hai un libro in sospeso da anni? Oppure sei un accanito lettore? No, aspetta, hai forse la nausea da libri dell’università?

Eppure, c’è sempre spazio per un buon libro, e di tempo per leggere ultimamente ne abbiamo tutti un po’ di più, no?

Se non sei ancora convinto di avere abbastanza tempo, ti consiglio 4books, la piattaforma lanciata da Marco Montemagno (ospite di iBicocca 8.0), che raccoglie riassunti di libri su innovazione, economia e tecnologia. La prova di 7 giorni è gratuita… what are you waiting for? 🙂

DAY 5 – Movie night! Drift – Cavalca l’onda

Perché? Un bel film ispirazionale. Non adatto a chi ha voglia di mare. 😉

Drift – Cavalca l’onda è la storia di due fratelli surfisti che, nell’Australia degli anni 70, fondano una startup.

Di cosa?

Sdraiati sul divano, accendi Amazon Prime e… buona visione!

Buona visione!

un uomo gioisce mentre mangia i popcorn sul divano mentre guarda un film

E tu, hai qualche consiglio?

Scrivici sui social e facci sapere se hai qualche contenuto, film o articolo che ti piacerebbe consigliare ai tuoi colleghi!

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Resta aggiornato e teniamoci compagnia!

Scopri su quali canali ci puoi trovare!

A settimana prossima!

Articolo redatto da Chiara Muzza per iBicocca.

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Entertainment, videogame e contenuti

5 cose da fare in quarantena – Week 1

In questo periodo che sembra una distopia, l’Italia intera sta vivendo casa propria.

Alcuni stanno riscoprendo i rapporti familiari, altri la solitudine.

Qualcuno accorcia le distanze con delle videochiamate, e c’è chi si affaccia alla finestra e canta insieme ai vicini.

C’è anche chi si laurea su Skype, c’è l’Italia che ha scoperto lo smartworking, e gli studenti che seguono le lezioni online, chi dal divano, chi dalla scrivania.

E tu sei a casa?

Bravo!

Restaci!

Questo post fa per te se:
– hai esaurito tutte le carezze da fare al gatto,
– anche il tuo cane ha iniziato ad evitarti perchè ha bisogno dei suoi spazi
– stai facendo fuori la dispensa contenente la spesa di emergenza
– in casa avete esaurito gli argomenti di conversazione
– ti sei stancato di fare zapping
– fuori c’è un sole bellissimo ma non puoi uscire

Ci pensiamo noi!

Abbiamo raccolto alcune idee per trascorrere il tempo in queste settimane di quarantena.

I vantaggi di questa lista (ci sono solo pro!)

– Non ti sentirai in colpa perchè non stai facendo niente
– Apprenderai qualcosa o attiverai la tua creatività
– Farai una ricarica motivazionale pari a 5 caffè (e un gingseng in tazza grande)
– You’re gonna have fun!

5 cose da fare in quarantena

DAY 1 – Organizza le tue giornate (puoi farlo anche dal divano)

Perché? Per rimanere motivato, organizzato e sfruttare il tuo tempo al meglio!

Sappiamo benissimo quanto sia facile imbruttirsi sul divano.

Il nostro motto è sempre stato “alzati dal divano e fai qualcosa!”. In questo caso siete autorizzati a stare comodamente seduti, ma l’importante è organizzare le proprie giornate per rimanere motivati e non perdere troppo tempo!

Quello che ti consigliamo è di scrivere, per ogni giorno, un elenco di attività che vorresti portare a termine o iniziare.

Potresti anche provare a cercare di mantenere una routine per quanto riguarda gli orari, ad esempio decidi di svegliarti ogni giorno tra le 8 e le 9, e di andare a dormire prima delle 12, e così via.

DAY 2 – Ispirazione e innovazione: il canale Youtube di Impactscool

Perché? Innovazione, tecnologia, idee e ispirazione. Se ti interessa uno di questi argomenti, questo canale fa per te.

Conosci Impactscool? Si tratta di un’organizzazione con “l’obiettivo di creare una maggiore consapevolezza sugli impatti delle tecnologie emergenti nella società e portare, anche in Italia, una riflessione più strutturata sul futuro.

Dai un’occhiata al loro canale Youtube!

Se vuoi sapere di più su Impactscool, guarda qui le interviste alla co-founder Cristina Pozzi, ospite iBicocca del ciclo 8.0, esperta di intelligenza artificiale e robotica, nominata «European young leader» per il 2020.

DAY 3 – Intervista alle startup italiane – Startup Geeks

Perché? Ascolta o leggi le storie di startupper e impara dalla loro esperienza!

Se ti sei mai chiesto “chissà se esiste una startup che ha inventato xyz?!”…
Oppure ti interessa conoscere più da vicino i protagonisti del mondo imprenditoriale?

Sul blog di Startup Geeks trovi moltissime interviste ai team di startup italiane, alcune in formato blog post, altre in formato podcast!

DAY 4 – It’s always time for a TED Talk! E, se vuoi, per rispolverare un po’ di inglese!

Perché? Informazione, curiosità e ispirazione sono solo alcune delle parole che descrivono un Ted Talk. Inizia e non potrai più farne a meno!

Ti dice niente Ted Talk? Sicuramente navigando su Youtube ne avrai visto qualcuno.

Si tratta di brevi speech di esperti prevalentemente su scienza e tecnologia, ma coprono moltissimi altri temi.

Puoi lasciarti ispirare sul sito di Ted Talk, oppure puoi navigare sul loro canale Youtube.

NB: La maggior parte dei contenuti è in inglese, ma puoi sempre attivare i sottotitoli, anche in italiano.

DAY 5 – Andiamo al cinema con la storia dell’uomo che inventò McDonald’s

Perché? Se ti piace il cinema, le storie ispirazionali, il marketing, la comunicazione o hai mangiato almeno una volta da McDonald’s, non puoi perderti questo film.

Se non l’hai mai visto, prepara i pop-corn, accendi Netflix e cerca “The Founder”!

Buona visione!

E tu, hai qualche consiglio?

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Sei uno studente Bicocca?

Se sei uno studente Bicocca, ricordati di iscriverti al nuovo ciclo 9.0 entro il 20 marzo, e scopri la nuova modalità di erogazione #restaacasa, in e-learning!

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Articolo redatto da Chiara Muzza per iBicocca, con il contributo di Giorgia Vainò per i contenuti.

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Marketing & Social Media

Come farsi notare su LinkedIn, piattaforma di connessione tra professionisti? Lo spiega Andrea Belli

Come farsi notare su LinkedIn? Serve davvero a trovare lavoro? Come funziona?

Queste le domande più gettonate di studenti universitari e laureandi. Non appena terminato il proprio percorso accademico, infatti, l’ingresso nel mondo del lavoro non è facile: anzi, risulta piuttosto complicato e costellato di ostacoli di ogni genere.

Lo sa bene Andrea Belli, Enterprise account executive presso LinkedIn, che è ha dispensato consigli utili ai numerosi giovani presenti all’incontro.

 

 

Perché LinkedIn esiste come azienda e cosa fa?

 

LinkedIn rappresenta la più grande comunità professionale del mondo. A livello globale, infatti, ospita 660 milioni di membri e 30 milioni di compagnie aziendali o istituzionali. LinkedIn tocca persino il territorio cinese, un dettaglio non banale viste le severe restrizioni locali sui social network. In Italia, invece, LinkedIn abbraccia 13 milioni di iscritti e 224000 aziende.

 

A parte i numeri, qual è l’aim di LinkedIn e quali sono i suoi obiettivi aziendali principali?

LinkedIn nasce con lo scopo di creare possibilità economica per ogni individuo, fornendo uno strumento imprescindibile: la connessione alle opportunità lavorative. Ogni membro, infatti, è potenzialmente in grado di capire quelli che sono l’economia globale e il mercato del lavoro. Costruire relazioni professionali è requisito fondamentale per farsi notare su LinkedIn, trovare un’occupazione, o per mantenere un buon posto di lavoro.

 

Anche le realtà aziendali hanno una serie di necessità:

  • Hire. Questo è il primo bisogno delle aziende. Cercare e scegliere la risorsa potenzialmente adatta alle proprie esigenze.
  • Market. Per le aziende è di fondamentale importanza restare aggiornate sull’economia globale e sul mercato del lavoro.
  • Sell. Un’azienda, su LinkedIn, ha la possibilità di raccontarsi e di manifestare i propri capisaldi, ciò in cui crede, i propri valori.
  • Learn. Per essere costantemente aggiornati e provvedere alla formazione dei propri dipendenti.

 

 

Come si costruisce un buon profilo LinkedIn?

 

Il profilo è pubblico: questo significa che tutti possono accedervi e visualizzarlo. Ma come dev’essere fatto per farsi notare su LinkedIn? Andrea Belli ha fornito un’ottima scaletta di punti chiave da studiare. Lo scopo deve essere sempre lo stesso: raccontarsi al meglio per trasmettere un senso di fiducia ai recruiter.

  • Foto profilo: Sempre meglio averla. Deve essere rappresentativa e, se possibile, coerente con il personal brand di ciascuno. Meglio evitare le foto di gruppo e prediligere uno sfondo neutrale.
  • Percorso di studi: È una sezione multo importante da compilare, tenendo conto dei propri obiettivi. È bene inserire premi e borse di studio, ed anche attività extra-curricolare.
  • Competenze: Mai dare nulla per scontato: in questa sezione è buona norma inserire competenze di più tipologie.
  • Esperienza lavorativa: è bene inserire e raccontare i propri risultati principali, magari spiegando di cosa si occupa l’azienda dove si ha lavorato. Paragrafi ed elenchi puntati sono ben accetti e facilitano la lettura.
  • Summary: LinkedIn offre la possibilità di presentare il nostro profilo con un piccolo riassunto. Il segreto è uno solo: descriversi con passione.

 

 

Primi movimenti nel Networking: come approcciarsi?

 

Alcuni consigli possono essere messi in pratica tempestivamente.

              • Get out there! La ricerca del lavoro richiede tempo. È bene mettersi in gioco subito dopo il conseguimento di un titolo accademico o in breve tempo.
              • Be of service. È bene cercare di preparare una presentazione di se stessi, per rivolgersi ai recruiter in modo da esaltare tutti i propri punti di forza.
              • Farsi aiutare nelle scelte. A volte, ascoltare i pareri di altri può essere di grande aiuto. Sono tre le figure da cui si può trarre un buon parere esterno sul nostro conto.
              • The advocate: un amico stretto, o magari un familiare.
              • The strategic in: questa figura generalmente si identifica con un esperto del settore, la cui conoscenza potrebbe essere utile per l’ingresso nel mondo del lavoro.
              • The subject matter expert: qualcuno che si occupa proprio di quello che ci interessa, utile per capire quali passi fare per avvicinarci al nostro obiettivo.

 

 

Andrea Belli e la sua preziosa testimonianza sul campo

 

A soli 25 anni, Andrea Belli è Enterprise account executive presso LinkedIn, un lavoro che, prima della laurea, mai avrebbe immaginato di fare.

Laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria Gestionale, ha incoraggiato tutti i giovani presenti all’incontro a guardare dentro di sé per capire quale sia la propria vocazione, o i propri interessi più profondi.

Ha raccontato non solo come farsi notare su LinkedIn, ma anche come sia importante prendere un momento per stare con se stessi, per poi affacciarsi al mondo del lavoro con una buona autostima, preparazione e consapevolezza.

 

Articolo a cura di Caterina di Carlo

 Guarda l’intervista di iBicocca a Andrea Belli

 

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Marketing & Social Media

Le Soft Skills di Marcello Ascani

In occasione del mese dedicato all’educazione finanziaria, il 25 Ottobre si è tenuto il primo evento del ciclo 8.0 di iBicocca, con la partecipazione di Marcello Ascani, famoso YouTuber che si è approcciato ad una professione del tutto nuova.

L’evento è stato organizzato dall’area Educazione Finanziaria del Di.SEA.DE (Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia), in collaborazione con iBicocca, l’Osservatorio Nazionale di Educazione Economico Finanziaria e l’Associazione dei docenti di Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari.

#Argomenti
Cosa aspettarsi dalla lettura di questo articolo? Parleremo delle soft skills di Marcello Ascani e di come il giovane YouTuber gestisce la propria pianificazione finanziaria.

 

 

Soft Skills di Marcello Ascani: l’imprenditività

 

Marcello Ascani, classe ’97, rappresenta un esempio lampante di come le soft skills siano importanti, se non fondamentali, per raggiungere i propri obiettivi. Fin dagli esordi, è sempre stato costante e impegnato nel suo lavoro “Mi alzavo con quel pensiero e tornavo a dormire con lo stesso pensiero” – dice al pubblico – “anche quando nessuno guardava i miei video”.

È stato sicuramente fortunato a riconoscere fin da subito la sua “vocazione”, ma ciò che tiene a sottolineare è il suo lato imprenditivo, che gli ha permesso di “creare” il lavoro dei suoi sogni.

 

Le altre Soft Skills di Marcello Ascani

 

Durante la prima parte dell’evento, Chiara Muzza, responsabile comunicazione del progetto iBicocca, ha chiesto a Marcello di identificare tre soft skills che pensa di possedere in modo consolidato.

La prima citata è l’intraprendenza, ovvero ciò che gli ha permesso di essere adesso uno degli YouTuber più seguiti in Italia.

Un’altra soft skill di Marcello Ascani è l’autonomia. Lo YouTuber infatti è sempre stato abituato dai genitori a gestire la sua vita in maniera autonoma, dal cambio di indirizzo al liceo, alla decisione di aprire un canale.

Terza skill la formazione continua, fondamentale per una professione come la sua, in cui aggiornarsi di continuo sulle nuove piattaforme online e sulle nuove tendenze si rivela fondamentale.

Inoltre Marcello è particolarmente interessato al tema della gestione finanziaria, che considera di vitale importanza.

 

Marcello Ascani iBicocca

 

La gestione finanziaria dello Youtuber

 

Durante la seconda parte della conferenza, Marcello è stato intervistato da Emanuela Rinaldi, Ricercatrice in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’ateneo e da Paola Bongini, Professore Ordinario di Economia degli Intermediari finanziari del Di.SEA.DE (Università degli Studi di Milano-Bicocca).

Le domande, questa volta, sono entrate nel vivo dell’argomento “Pianificazione finanziaria” e si è parlato della professione dello “YouTuber”.

Il ragazzo rappresenta un “ottimo esempio per i figli” come dichiara nella sua bio di Instagram: infatti, a sua detta, risparmia il 70% di ciò che guadagna. Ciò perché vorrebbe smettere di lavorare circa a 40 anni (o addirittura prima). Il suo piano finanziario sembra quindi ben delineato.

Lo YouTuber descrive il benessere finanziario come una situazione nella quale non ci si debba preoccupare delle minime spese e, pur risparmiando, ci si possa concedere qualche “sfizio” sporadico.

 

L’innovazione per i giovani

 

Spesso si dice che non c’è lavoro, io non credo che sia vero

esordisce Marcello verso metà conferenza.
Secondo lui, infatti, questo rappresenta uno dei periodi in cui si è fortunati nascere: il web ha permesso e permette tutt’ora a tantissime persone di creare qualcosa dal nulla e renderlo un vero e proprio lavoro.

“Anche voi potete farlo” incoraggia gli studenti: “dovete solo avere qualcosa da dire”. La differenza, ovviamente, tra una persona che può riuscirci e una che non è in grado, è nel mettersi in gioco, provare, riprovare ed “adattarsi al pubblico”.

Inoltre, non bisogna preoccuparsi dei tanto temuti haters, che vanno ignorati in caso di critiche distruttive.

Marcello Ascani e i ragazzi di iBicocca

 

 

Community e responsabilità

 

Ascani dimostra fin da subito di essere un ragazzo con la testa sulle spalle: dalla sua ponderata gestione finanziaria, mostra di essere responsabile non solo in merito ai suoi guadagni, ma anche rispetto ai suoi iscritti.

“Più il pubblico è grande, più lo YouTuber è investito di determinate responsabilità” afferma Marcello, che sente di dover diffondere un messaggio positivo nella speranza di poter essere utile a qualcuno che si possa trovare nelle sue stesse situazioni (dall’organizzarsi per un viaggio, al gestire le finanze, al mantenere la linea).

 

Cosa si aspetta Marcello dal suo futuro?

 

Al noto YouTuber vengono poste alcune domande riguardo al futuro, in quanto per molti quella di Marcello viene vista come una professione ancora molto “precaria”, in cui la “fama” va cavalcata.

Marcello non si dimostra particolarmente preoccupato, ma sottolinea ancora una volta quanto l’attenzione per la sua gestione finanziaria l’abbia portato ad avere un sostanzioso “cuscinetto di protezione” nel caso in cui fosse costretto a ricominciare da zero. Insomma, un vero e proprio pianificatore!

 

5 consigli per chi desidera innovare online

 

Grazie alle domande dei partecipanti, è stato possibile stilare una lista dei cinque consigli più importanti che lo YouTuber si è sentito di dare ai ragazzi universitari:

 

    • Creare contenuti: secondo Marcello ci sono ancora tantissime nicchie scoperte che non hanno ancora un “portavoce”. “Se non possedete l’attrezzatura, provate con i podcast” in quanto richiedono solo l’utilizzo di un microfono e di una piattaforma sulla quale caricare gli audio, alla quale, se necessario, abbonarsi. Creare contenuti è ciò che ha concesso a numerosi ragazzi appassionati, come lui, di creare il lavoro dei loro sogni.

 

    • Avere qualcosa da dire: punto fondamentale della comunicazione. “Creare contenuti è inutile se, poi, non stai dicendo nulla” – risponde Ascani ad una domanda – “bisogna dare valore a quello che si fa, e se pensi di non avere niente da dire, cercalo!”. Lo youtuber, infatti, all’inizio della conferenza si presenta come un ragazzo che, semplicemente, fa video su ciò che impara e poi desidera divulgare.

 

    • Non avere paura: iniziare può essere difficile per tutti ed anche lo stesso Marcello confessa di non essere il tipo di persona per la quale sia normale parlare con una telecamera. “All’inizio non era facile” ammette “ma dopo un po’ è diventata un’abitudine”.

 

    • Costanza: una delle skills più importanti online. “Molti mollano” dice lo youtuber, riferendosi a suoi colleghi, “è difficile, sopratutto all’inizio, quando non hai un seguito.” Continuare a pubblicare senza preoccuparsi del risultato è ciò che davvero permette ai creatori di contenuti di emergere online, dopo poco o tanto tempo.

 

    • Trasparenza: essenziale per creare un rapporto di fiducia con i propri seguaci. “Una volta ho pubblicizzato un brand in cui non credevo” confessa Marcello “e lo racconto in un video!”. La trasparenza risulta essenziale per essere credibili online. “I miei iscritti sanno tutto quello che faccio, comunico anche i miei errori e ciò in cui dovrei migliorare” si esprime lo youtuber.

 

 

Marcello Ascani si rivela quindi un personaggio unico nel suo genere: a 21 (quasi 22) anni dimostra di avere intraprendenza, imprenditività ed un ottimo benessere finanziario, ottenuto grazie ad una grande attenzione per il risparmio, un buon piano a lungo termine e delle scelte ponderate.

 

Tutte soft skills che riteniamo essenziali per valorizzare il lato “i”!

Marcello Ascani Firma la Maglietta di iBicocca

 

Articolo a cura di Valentina Vismara

Guarda l’intervista di iBicocca a Marcello Ascani!

Marcello Ascani intervista iBicocca Chiara Muzza